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Telegram supera 1 miliardo di download

Telegram ha raggiunto l’incredibile quota di 1 miliardo di download in un tempo molto più breve rispetto a WhatsApp e Facebook, che ci sono arrivati nel 2016.
Durante il blackout delle due piattaforme Whatsapp e Facebook, il 4 e 5 ottobre 2021, ha potuto contare oltre 70 milioni di download in poche ore.
Pavel Durov, il fondatore di Telegram, ha commentato:

“Sono molto felice per come il nostro team ha gestito la crescita enorme in così poco tempo. Tranne per alcune aree nelle Americhe, dove milioni di iscritti sono arrivati a scaricare la app contemporaneamente, per il resto degli utenti mondiali l’utilizzo di Telegram non ha subito rallentamenti o problemi.”

Nonostante i numeri impressionati, la piattaforma Telegram ha subito alcune critiche, sia per aver censurato – su richiesta del governo Russo, il canale con le raccomandazioni di voto anti-governativo diffuse dal team di Navalnyj, sia – nel nostro paese – per aver oscurato i canali “Basta Dittatura” e “Green Bypass 2.0”, mantenuti da gruppi No-Vax. Inoltre è stato chiuso il canale illegale “Vendita Green Pass autentico”, dove venivano scambiati Green Pass falsi.

Lolli Group ha implementato da molti mesi sistemi per connettere i gestionali personalizzati e CRM a canali Telegram, che offrono una piattaforma per la diffusione di informazioni globale e a costo zero, anche con sistemi di report e customer service gestiti da intelligenza artificiale.

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Green Pass e Vaccini falsi: truffa web

Green Pass EU e Vaccini Covid falsi venduti nel dark web.
Utilizzando social che permettono di rimanere anonimi e soprattutto ricevere pagamenti non tracciabili, come Telegram e conti in criptovalute, i criminali offrivano vaccini anti covid e green pass europei fasulli a prezzi da 100 a 130 euro.
La Guardia di Finanza ha sequestrato una decina di canali Telegram e altri account fasulli che rimandavano il cliente sul dark web, dove venivano venduti i finti prodotti tanto richiesti.

Come spesso succede, il web e i social non sono tanto aninimi come i truffatori ritengono, tanto che la banda di truffatori è stata sgominata in brevissimo tempo, anche grazie all’intervento del procuratore aggiunto di Milano Eugenio Fusco e dai pm Bianca Maria Baj Macario e Maura Ripamonti.
I canali Telegram creati appositamente per le truffe sono stati monitorati, seguiti e rintracciati. Sono stati infine sequestrati dalla GDF.

Il sistema permetteva di inviare il cliente verso link del web non facilmente rintracciabili, dove si chiedeva un pagamento in criptovalute, ovviamente non rintracciabili.

I vaccini covid erano offerti in diverse confezioni e prezzi, inclusa una spedizione a temperatura controllata e “garantita”, e naturalmente la certificazione di avvenuta somministrazione, anch’essa fasulla.

I green pass di vaccinazione europea venduti, poi, avevano un QR code con dati del richiedente, ma una ovvia certificazione fasulla, così come dati fasulli dei lotti del vaccino.
I certificati erano venduti non solo in Italia, ma anche e soprattutto in USA, Gran Bretagna, Svizzera e in altri paesi europei.


Attenzione alla truffa web e social !

Come abbiamo già più volte ricordato, non sono i sistemi web o social a generare le truffe, ma i clienti furbi, che pensano sempre di aggirare le norme. Alcuni canali Telegram che seguiamo come Lolli Group hanno una media di 200 messaggi al giorno di persone che cercano modi di truffare il prossimo, o di guadagnare denaro senza sforzo.
Ricordiamo con l’occasione che SONO TRUFFE:

  • vendita account Netflix PlayStation
  • vendita buoni Amazon
  • vendita criptovalute
  • vendita sistemi per caricare chiavette di distributori
  • in generale tutti i sistemi che promettono un enorme guadagno con un minimo sforzo, o un investimento inesistente.

Per non parlare delle truffe sessuali, di finte donne che chiedono un acconto per un appuntamento di sesso.
Tutte le truffe e i loro ideatori spariranno un secondo dopo il vostro pagamento, che sia tramite una ricaricabile o in criptovalute.

Avete ricevuto una truffa o una richiesta di denaro?
Avete dei dubbi su un canale, un utente o un metodo, troppo bello per essere vero?
Scriveteci per raccontarci la vostra esperienza, servirà IN MODO ANONIMO per tutti!
Inviate una mail raccontandoci il problema o la truffa a fake@lolligroup.com

spotify green room lolli group

Spotify lancia Greenroom, concorrente di ClubHouse (e Telegram)

Anche Spotify ha annunciato la sua nuova Greenroom, una versione di Clubhouse. Il nuovo sistema permette di mettere a disposizione – online – nuovi contenuti audio, musica e podcast. In questo modo Spotify segue la nuova moda di diffusione contenuti iniziato proprio con la app Clubhouse.

Spotify era probabilmente partita con questo nuovo progetto grazie alla acquisizione degli sviluppatori di Locker Room, una app molto simile e vicina a Clubhouse, dedicata allo sport, come dice il nome.

Greenroom sarà invece dedicata alla musica, mantenendo tutte le funzionalità di diffusione audio, musica, podcast. Spotify Greenroom sarà pubblicata in App Store e Google Play, per sistemi iOS e Android.
Spotify commenta a proposito di Greenroom:

“Abbiamo pensato a Greenroom tenendo bene in mente i creatori e agli artisti che rendono Spotify eccezionale, con la voglia di semplificare l’interattività e le connessioni tra i partecipanti alle stanze dal vivo”

La app Greenhouse è molto semplice. L’utente si iscrive, con il proprio account Spotify o Facebook, in autonomia e senza la necessità di essere invitato da qualcuno, tanto cara a Clubhouse. Si entra in una stanza oppure se ne crea una nuova e personale.
Le stanze funzionano anche in modalità background, e si ritroveranno i contenuti nella app anche dopo aver utilizzato una applicazione diversa, ad esempio Spotify stessa.

Ricordiamo a tutti che anche Telegram offre queste funzionalità di chat room audio, di chat vocali con decine o migliaia di persone, e ultimamente anche di video chat. Uno strumento sicuro e rispondente alle norme sulla privacy che non mancherà di appassionarvi (clicca QUI per il canale Telegram Lolli Group).

Molto interessante anche l’annuncio del Creator Fund da parte di Spotify, il programma integrato che aiuterà i creativi a creare un reddito dal proprio lavoro. Spotify infatti pagherà i creator basandosi sul numero di utenti in ascolto nelle diverse stanze e gruppi, proprio come fa anche Clubhouse nel suo sistema.

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Truffa Mail Video Pornografico

La mail ti arriva da un indirizzo che ovviamente non conosci, e più o meno il testo è questo:

 

Salve,
Prima di tutto, lascia che mi presenti, faccio il programmatore di professione e mi occupo di hackeraggio nel mio tempo libero.
Stavolta sfortunatamente sei tu la vittima di turno, infatti ho appena hackerato il Sistema Operativo e il tuo dispositivo.Ti osservo da parecchi mesi.
In parole povere ho infettato il tuo dispositivo con il mio virus mentre stavi visitando il tuo sito per adulti preferito.Cercherò di spiegarti la situazione in maniera più dettagliata, se non conosci molto bene questo genere di cose.
Il virus Trojan mi consente l’accesso completo, oltre che il controllo del tuo dispositivo.
Quindi, posso vedere e accedere a qualsiasi cosa sul tuo schermo, accendere la videocamera e il microfono e fare altre cose, senza che tu te ne accorga nemmeno.
Inoltre, ho anche avuto accesso alla lista dei tuoi contatti sulle tue reti social e sul tuo dispositivo.
Forse ti starai chiedendo perché il tuo antivirus non ha individuato nessun software dannoso fino a questo momento.
– Allora, il mio spyware usa un driver speciale, che ha una firma che viene aggiornata regolarmente, pertanto il tuo antivirus non riesce a beccarlo.
Ho creato un videoclip che fa vedere come ti trastulli sul lato sinistro dello schermo, mentre sulla parte destra c’è il video porno che stavi guardando in quel momento.
Basterebbero pochi clic del mouse per inoltrare questo video a tutti i tuoi contatti e agli amici dei social.
Sarai sorpreso di scoprire che potrei perfino caricarlo sulle piattaforme online accessibili pubblicamente.

La buona notizia è che puoi evitare che tutto questo accada:
Non devi fare altro che trasferire l’equivalente in bitcoin di 1250 EUR al mio portafoglio BTC
(se non sai come si fa, svolgi qualche ricerca online – ci sono numerosi articoli che descrivono l’operazione step-by-step).
Il mio portafoglio bitcoin è (BTC Wallet): 1PFwBwH1Cof2FcEhWY2EbZv5Y28TkLiXfU
Una volta ricevuto il tuo pagamento, cancellerò immediatamente i tuoi video perversi, e ti prometto che non mi farò sentire mai più.
Hai 48 ore (2 giorni precisi) per completare il pagamento.
Nel momento in cui aprirai questa e-mail mi sarà inviata automaticamente la notifica di lettura e da quel momento si avvierà il timer.
Non disturbarti a cercare di rispondermi, perché non cambierà nulla (l’indirizzo e-mail del mittente è stato generato automaticamente e preso da Internet).
Non provare nemmeno a sporgere denuncia, perché tutti i miei dati personali e il mio indirizzo bitcoin sono crittografati come parte di un sistema di blockchain.
Ho pensato a tutto.
Se scopro che hai cercato di inoltrare questa e-mail a chiunque, renderò pubblico il tuo video perverso.
Cerca di essere ragionevole e di non commettere più errori stupidi. Ti ho fornito una guida passo-passo.
Devi semplicemente seguire i passaggi per sbarazzarti definitivamente di questa situazione spiacevole.
Saluti e buona fortuna.

Non sono pochi quelli che cascano nel tranello, e non è il luogo per giudicare se alcuni utenti abbiano o meno la “coda di paglia”.
Di solito il truffatore non ha alcun video, in particolare non quello che immaginiamo.
NON è riuscito ad accedere al nostro computer e NON ha registrato alcun video porno.
Il suo scopo è solo intimidirci e preoccuparci, e l’unica opzione che abbiamo è di denunciare tutto alla Polizia Postale.
Nonostante la richiesta possa sembrare preoccupante, viene inoltrata a milioni di mail contemporaneamente.
Quindi dobbiamo:

  • NON pagare
  • Cambiare comunque le password dei social e delle mail, attività che comunque non fa mai male
  • Se la minaccia pare reale, denunciare tutto alla Polizia Postale attraverso il loro sito online (clicca qui per il link) o di persona

Teniamo presente che molto spesso si tratta di ragazzi che tentano soldi “facili”, attraverso un conto BitCoin non rintracciabile.

Per le vostre segnalazioni è sempre attiva la mail fake@lolligroup.com, alla quale potete scriverci e allegare anche una copia della mail o della chat.

Telegram Anti Frode Bot

Su Telegram abbiamo il nostro Bot Anti Frode Anti Truffa che potete consultare scrivendo l’indirizzo mail del truffatore, o il suo nome, per vedere se è presente nel database.
Ecco il link: https://t.me/LollyOneBot

truffa social telegram

Truffe Social come difendersi

Abbiamo assistito, negli ultimi anni, a un incremento delle truffe sui social. Non ha aiutato la pandemia COVID, che ha portato milioni di persone a frequentare più assiduamente i social, anche chi non trascorreva molto tempo, prima, su Facebook, Twitter, Telegram, WhatsApp, Tinder e molti altri.

L’isolamento sociale ha portato molti a cercare una compagnia almeno virtuale in rete, e i criminali ne hanno approfittato ovunque nel mondo.

Abbiamo già trattato delle truffe sessuali con ricatto, vedremo ora come tentare di evitare le truffe economiche, specialmente le più diffuse.

Truffa Scam Telegram

Leggendo i commenti nei gruppi che trattano di “soldi facili”, molto diffusi su Telegram ma presenti anche su Facebook e altre piattaforme, vengono i brividi.

La maggior parte degli utenti sono giovani e giovanissimi, quasi tutti alla ricerca di un sistema per guadagnare pochi soldi in fretta e senza muoversi dal computer.

È inutile dare consigli, perché questi non vengono mai ascoltati. Come alienati, la maggior parte cadono facilmente preda dei truffatori. Ogni avvertimento, ogni segnalazione è trattata come un tentativo di andare controcorrente, di minare un sistema che in molti hanno già letto – su qualche fake news – come semplice e immediato.

Le truffe spesso sono di pochi euro o di poche decine, ma la quantità enorme delle truffe portate a segno garantisce ai truffatori un guadagno enorme. 

Truffa dell’account Netflix o PlayStation

Conosciamo tutti i sistemi utilizzati per vedere un canale Netflix a pagamento: basta inserire user e password e si possono vedere film, serie, documentari e cartoni animati.

Sfruttando questa apparente semplicità, il truffatore propone su migliaia di canali e gruppi Telegram o Facebook un account pronto e funzionante, a bassissimo prezzo.

Il prezzo è talmente basso, di solito da 1 a 5 euro, che anche il più sospettoso utente mette da parte le perplessità e acquista.

Un account che normalmente su Netflix costa 9 euro al mese, su Telegram viene venduto a 1 euro, per lo stesso periodo o più.

Come è possibile? È giusto fidarsi?

NO, ovviamente NO. L’account funzionerà solo per poche ore, e non esistono venditori “sicuri”. Tutti, ma proprio tutti, sono truffatori.

Vedere Netflix per un pomeriggio – se tutto va bene – può costare fino a 5 euro. 

Dopo pochissime ore, come detto, l’account sarà bloccato e non funzionerà più. 

L’utente, quindi, vorrà tornare a contattare il venditore, che SEMPRE sarà a questo punto sparito, senza lasciare tracce (almeno per i comuni mortali e utenti dei social).

La truffa è compiuta.

In molti fanno notare che i gruppi dove questi truffatori mettono in vendita gli account sono pieni di recensioni positive. Sembra di stare nella pagina dell’ultimissimo prodotto venduto su Amazon Prime. Decine e decine di utenti che scrivono giudizi a cinque stelle, e che non lascerebbero adito a dubbi.

Anche questi commenti, però, quando sono scritti da persone reali, vengono chiesti immediatamente dopo il pagamento dal truffatore. Nel momento in cui vengono scritti, quindi, l’account venduto funziona effettivamente, e l’utente non ha motivo di scrivere un giudizio diverso. È felice perché ha truffato Netflix, ha avuto il suo account a cinque euro che – il truffatore promette – funzionerà per tre mesi, e dunque sta per organizzare una pizza con amici, per vedere il suo ultimo acquisto di successo.

Denunciare il truffatore

Naturalmente è nella possibilità del singolo denunciare alla Polizia Postale la truffa subita, ma sarà un po’ difficile pensare di vedersi restituire i soldi truffati. 

Non a caso il sistema utilizzato per il pagamento non sarà quasi mai PayPal, ma i truffatori sceglieranno sistemi di ricariche online non tracciabili, oppure pagamenti con crypto valute come i BitCoin, che non lasciano tracce, anche perchè trattati su siti internazionali sconosciuti.

Come difendersi dalle truffe

In questo caso non è la truffa che va dal malcapitato, ma il contrario. Non si tratta di un virus scaricato per errore sulla mail, o di un sistema che entra “a forza” nel computer. Qui è il truffato che se la va a cercare, e anzi spesso chiede, prova, testa diversi truffatori e diverse truffe, quasi non volendosi rendere conto che l’unico sistema di avere Netflix è pagare Netflix.

Oppure si può semplicemente guardare la televisione pubblica, o ancora meglio leggere un libro (sulle truffe!).

Anti Frode Bot Telegram

Lolli Group ha sviluppato un sistema BOT Automatico su Telegram che si auto aggiorna e mantiene un elenco di utenti in blacklist, segnalati da molti siti web che raccolgono truffe e truffatori. 

Il suo utilizzo è molto semplice. È sufficiente entrare su Telegram cliccando su questo link qui sotto, e scrivere il nome del sospetto truffatore come se fosse un messaggio.

Il sistema controllerà il proprio database, realizzato con sistemi Claris Filemaker, e risponderà grazie alla propria intelligenza artificiale.

LollyOne Anti Fraud Bot
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Telegram: hacker lo usano per inviare virus

Telegram è la nuova frontiera e naturalmente inizia, con i suoi centinaia di migliaiai di utenti, a dare fastidio a compagnie che – finora – avevano il quasi monopolio della messaggistica instantanea.
Ogni pochi giorni escono notizie che mettono in dubbio la vulnerabilità di Telegram, o che, come in questo caso, lo rendono veicolo per gli hacker.
Riportiamo la notizia, da leggere con attenzione e senno.
Gli attacchi informatici esistono da quando è nato il primo server, e ovviamente Telegram non fa eccezione.
Il sistema è spesso utilizzato da chi cerca emozioni più o meno forti, e sono soprattutto queste le persone più vulnerabili. Gli hacker utilizzano il sistema di messaggistica per inviare file pericolosi, che possono naturalmente infettare il computer del malcapitato, e utilizzarlo per attività illecite.

In particolare vengono utilizzati spesso virus trojan, che, come un cavallo di Troia virtuale, utilizzano Telegram per far scaricare un file, spesso una foto, infetta.

Per avere un effetto dall’attacco, comunque, il frequentatore di Telegram dovrebbe bypassare ogni sistema per tenersi alla larga dai problemi, e con un minimo di accortezza non c’è verso di impattare nel virus.

Prima di tutto è bene non mettersi a chattare con sedicenti escort, che, quasi per il 100%, sono uomini di altri paesi, che cercano di far pagare all’utente una ricarica di carta prepagata, o, con la prospettiva di vedere qualche lembo di pelle nuda, scaricare appunto qualche immagine.

Non è comunque difficile individuare i malintenzionati in rete. Sicuramente i messaggi sono scritti in un italiano poco comprensibile, con errori o frasi che non utilizzeremmo nel linguaggio parlato, ovvero quello che normalmente si utilizza in chat.

Poi bisogna pensare che non esistono donne a disposizione di chiunque, come in molti pensano, semplicemente in attesa del primo che capita, solo per inviare foto e video.
Come già detto, e come scritto su queste pagine, anche le escort sono fasulle, e sono uno specchietto per le allodole. Servono solo a far ricaricare una carta prepagata, per avere video, foto o un incontro, che sparisce, come il suo proprietario, alla velocità della luce.

Lasciate perdere file che vi mandano, non utilizzate chat sexy o erotiche, e soprattutto non pensate di essere più furbi e intelligenti dei criminali. Per ogni cosa che fate, per ogni ricerca, c’è qualcuno che ci ha pensato prima, e si è organizzato meglio di voi per sfruttare il possibile. I vostri soldi, il vostro pc, i vostri file.

Le mail con allegati, come i messaggi, sono sempre da guardare con sospetto, ed è assolutamente indispensabile avere sempre a portata di mano un antivirus aggiornato, che possa bloccare sul nascere l’installazione di ogni virus o malware.

Utilizzate Telegram per quello che è, ovvero un sistema crittografato di messaggistica e informazione (esistono migliaia di canali e gruppo interessantissimi).
Un minimo di attenzione è un doveroso sospetto verso chi sia completamente sconosciuto, dall’altra parte del cavo, è comprensibile ed è l’unico modo per salvaguardare i nostri strumenti e dati.

Truffa Escort Telegram

Da molto tempo mi chiedevo come potessero fare soldi le molte “escort” che si trovano sui social, in particolare su Telegram.

Anche in Italia, infatti, con un po’ di lentezza rispetto al resto del mondo tecnologico, questo sistema di comunicazione e social sta prendendo piede.

Ovviamente i primissimi esploratori – e direi anche pionieri del sistema truffa su Telegram – sono i maschi, che potremmo definire “focosi”. Pronti a tutto pur di vedere qualche lembo di pelle scoperta.

I cosiddetti leoni da tastiera, quelli che mandano proprie foto pornografiche a qualsiasi account che trovino, basta che abbia un nome anche solo lontanamente femminile. E che, ovviamente, cascano come delle pere (non me ne vogliano, si scherza e siamo qui per sottolineare il pericolo) alla prima chat con un profumo di donna.

truffa telegram escort lolli group inviata

Come funziona la truffa escort Telegram

Normalmente la finta escort, perché di questo si tratta, inizia con un messaggio lasciato in qualche gruppo Telegram. Ecco un esempio:

Sono una escort disponibile per qualsiasi piacere sessuale se sei interessato contattami per maggiori dettagli e per avere il mio nudo trascorso un bellissimo momento di piacere con me gratuitamente😍

Come ho letto su altri articoli interessanti su questo argomento, gli uomini che rispondono pensando davvero di incontrare la escort, o di avere foto gratuite o video pornografici, devono aver scollegato il cervello dopo la prima parola. Leggendo con attenzione si notano alcune inflessioni linguistiche davvero poco comuni, e che dovrebbero far accendere almeno un barlume di luce nella materia grigia.

Mi perdonino le signore, ma non credo abbiano molto a che vedere con la questione, se non per un controllo a qualche marito o compagno troppo assiduo nel mandare messaggi Telegram.
Il nostro maschio alfa, dunque, partirà alla conquista della finta ragazza escort su Telegram, e inizierà la chat.
La ragazza, o meglio l’incaricato straniero nascosto dietro la chat di Telegram – probabilmente con la barba e peli che escono dai pantaloncini corti e calze bianche corte – manderà allora un altro paio di foto.
Anche in questo caso, come per il testo, con un po’ di attenzione si capisce come sia tutto finto. La ragazza escort ha sempre pochi anni, non troppo pochi perché sarebbe sospetto, dai 24 ai 28, di solito.

Come rubano i soldi su Telegram

Fin qui non è successo nulla di male, sempre che la moglie o la compagna non prenda il telefono mentre il maschio alfa sta sbavando. Il maschietto chiederà a questo punto un incontro, dopo aver letto le tariffe che la escort fasulla gli avrà inviato. Ecco un esempio, anche se la variabilità è piuttosto elevata:

  • 1h 100 €
  • 2h 150 €
  • 3 ore 180 €
  • Una notte € 200
  • Un giorno 250 €
  • 400 € a fine settimana

La domanda successiva del maschione sarà: “Come posso incontrarti?
E qui, attenzione, parte la truffa.
Il maschio è ormai bollito, non capisce più niente e forse avrà davanti le diverse foto finte che il signore dietro la tastiera, mentre mangia patatine, avrà inviato. Il cervello è scollegato completamente, ed ecco qui il modo di truffare una persona su Telegram o su un qualsiasi altro social.

  • si puoi incontrarmi domani ma devi riservare il tuo posto per domani
  • per incontrarmi pagherai una prenotazione di 50 € per assicurarti di venire davvero da me e poi ti mando il mio indirizzo di casa e tu mi raggiungi automaticamente
  • la prenotazione non viene effettuata un link di ricarica xxxyyy online, se vuoi ti mando il link?

Il link porta a un sito dove si può pagare con molti sistemi diversi, si ricarica una carta prepagata che può essere intestata a chiunque nel mondo.

Non ci sono garanzie, e il sito dove avviene la transazione non prevede alcuna assicurazione per il pagamento, o rimborso. In realtà il sito dove si viene inviati è solo il tramite, anche se immagino possano intuire di che transazioni si tratti. Inutile, una volta pagato, chiedere un rimborso. Anche perché probabilmente non troverete nessuno a cui chiederlo.

Se per caso obiettate con un problema tecnico, o con un dubbio, ecco subito una alternativa: andate dal tabaccaio, o meglio al “distributore” e ricaricate un credito di Google da 50 euro:

vai alla stazione di servizio per pagare una carta Google Play di 50 € tutto qui

La parte successiva la immaginate anche voi, a questo punto. La finta escort di Telegram sparisce con i 50 euro di prenotazione, e non la troverete mai più. Telegram offre anonimato e privacy, ma la stessa truffa è facilmente realizzabile con molti altri sistemi social e di comunicazione.

I 50 euro spariranno nella rete, e il vostro amico escort con i peli si berrà una coca alla vostra salute, ricominciando subito dopo con un altro pollo da spennare.

L’unica soluzione è collegare il cervello prima di prendere iniziative su tutte le piattaforme di comunicazione.

I segnali, a volerli leggere, ci sono tutti, ed è necessario stare sempre con gli occhi aperti. Il maschio viene attratto dalla escort non professionale, di solito, dalla milf amatoriale che lo fa “solo ogni tanto” o da quella che, poverina, deve pagarsi l’università.

Queste cose non esistono, sono solo ed esclusivamente fumose immagini nel cervello di chi se ne voglia convincere. Se volete buttate via i vostri 50 euro per esserne convinti, altrimenti usateli per fare qualcosa di più utile.

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