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Casella Gmail piena? Propositi per il 2023: eliminare lo spam

La casella Gmail, come l’account di iCloud o altri gestori di posta, è lo spazio digitale più importante per un utente digitale. Come evitate di accumulare piatti sporchi in cucina, nello stesso modo la casella email Gmail Google deve essere mantenuta libera dall’immondizia digitale, anche per scongiurare il più possibile i tentativi sempre più comuni di phishing.

Come mai la casella si riempie di tanto spam, o di messaggi indesiderati di posta?

E’ sufficiente rispondere una volta a una mail indesiderata, o cliccare su un link, oppure chiedere informazioni compilando qualche modulo online che non rispetti le norme sulla privacy, per vedersi riempire di messaggi inutili, provenienti da tutto il mondo. Proposte di acquisti di ogni tipo, come prima cosa, seguite poi da tentativi di truffa di cui abbiamo già ampiamente parlato sul nostro blog.

Per il 2023 un nuovo proposito digitale potrebbe riguardare la pulizia della casella email Gmail o iCloud, mantenendo lo spazio digitale più pulito possibile, e tentando di eliminare le perdite di tempo e i pericoli del web.

Vediamo come fare, prendendo ad esempio una casella Gmail, anche se la procedura è valida per qualsiasi altra casella di posta elettronica.

Eliminare lo spam da Gmail

In questo la casella Gmail offre un aiuto non da poco. Grazie ai sistemi di Google, la casella è già libera, per quanto possibile, da tutti gli indirizzi che inviano spam conosciuti. Questo non vuol dire che sia del tutto pulita, ma Gmail ci offre un supporto decisivo. Lo spam, phishing e malware noto è bloccato da Google per oltre il 99%. Rimane una piccola quota da vedere manualmente, di solito riguarda indirizzi non ancora noti, o tentativi meno “grezzi” da parte di hacker di tutto il mondo.

E’ tutto davvero semplice. Dal client di posta, ovvero dalla pagina web della casella di posta Gmail, è sufficiente cliccare sull’icona (o a seconda dei sistemi cliccare con il tasto destro) e confermare “Segnala come spam”. Da questo momento la provenienza di quella mail sarà bloccata dai sistemi Gmail, e buttata direttamente nella cartella di posta indesiderata. Semplice, no?

Archiviare le mail già lette

Dopo aver fatto incetta di messaggi e messaggini inutili da parte di conoscenti e amici, con tutte le immagini disponibili sul web degli auguri per il 2023, con spumante e bicchieri, o notti piene di fuochi artificiali, è giunto il momento di pensare al nuovo anno.

Non volete, magari per pietà, mettere nello spam la mail di auguri, che è servita solo a movimentare il traffico del web, e che avete guardato per un massimo di 2 secondi. Come fare, dunque, per evitare che ogni futura mail da parte dell’amico del mare finisca nella spam?

L’operazione è semplice come quella precedente. In questo caso, però, invece che l’icona per lo spam, dovrete selezionare il tasto “Archivia”. Potete anche selezionare più di una mail contemporaneamente, e cliccare su “Archivia” una volta che ne avrete accumulate diverse, e selezionate tutte.

A differenza dello spam, questo tasto sposterà le mail nella cartella Archivio, senza considerarle spam. In questo modo il cugino lontano o la rappresentante di classe di vostro figlio alle elementari (ora lui è in America, per un PhD), non sarà bollata come indesiderata da Gmail, ma nemmeno sarà sempre davanti ai vostri occhi all’apertura della casella di posta elettronica. Una comoda alternativa per chi ama mantenere i contatti.

Troverete poi facilmente tutte le mail inutili dentro la cartella “Archivio”, presente alla fine delle lista cartelle Gmail.

Separare gli abbonamenti email

Questo servizio è probabilmente fra i più utili di Gmail, e – se ben gestito – permette di mantenere davvero in ordine la casella di posta elettronica, anche avendo decine di abbonamenti ai servizi più disparati online.

Mettiamo che la vostra mail Gmail sia questa: lolli-group@gmail.com. Questo è l’indirizzo dove la zia Natalina vi manda gli auguri per il 2023, e rimarrà sempre l’indirizzo principale di riferimento.

Immaginiamo però che vogliate abbonarvi al servizio di informazioni online, con le ultime notizie sul Lagotto Romagnolo. Le mail di questo servizio vi interessano, ma volete tenerle separate dalle mail della zia Natalina, e da quelle di lavoro. Con Gmail è davvero semplice.

Senza fare nulla sulla vostra casella di posta, quando vi abbonate al servizio informazioni Lagotto Romagnolo usate questa mail, scritta esattamente così:

lolli-group+lagotto@gmail.com

Non c’è altro da fare, e tutte le mail sul Lagotto verranno recapitate senza altre attività da parte vostra.

In pratica potrete aggiungere alla vostra casella email Gmail qualsiasi estensione, semplicemente aggiungendo un “+” dopo l’indirizzo reale.

tutte queste mail, ad esempio, saranno recapitate normalmente nella vostra casella di posta, pur mantenendosi ordinate e separate. Solo come esempio:

  • lolli-group+cani@gmail.com
  • lolli-group+gatti@gmail.com
  • lolli-group+lavoro@gmail.com
  • lolli-group+vacanze@gmail.com

e così via…

Eseguire un controllo della privacy di Google

Spesso Google o Gmail, all’apertura della casella di posta o connettendosi all’account, propone di “Eseguire un controllo di sicurezza e un controllo della privacy”. E’ una procedura che richiede solo pochi minuti, e non dovrebbe essere ignorata continuamente.

Se Google la propone, probabilmente ha i suoi motivi.

La procedura è del tutto automatica, e le istruzioni sono piuttosto chiare e semplici da seguire. Si compone di alcuni step diversi, fra cui un controllo dei sistemi di accesso alla vostra casella, ma anche della lista di password che avrete eventualmente salvato sul vostro profilo.

Google controlla se una o più password sono state utilizzate altrove sul web, e vi consiglia di cambiarle. Conviene seguire il consiglio, se una password è stata utilizzata altrove, prima o poi arriveranno anche al vostro account.

Data di pubblicazione: 03/01/2023

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Google rimuove app che rubano password

Nove app sono state rimosse da Play Store, grazie all’intervento degli esperti di una società di sicurezza, che hanno segnalato a Google la presenza – all’interno delle applicazioni – di alcuni virus trojan, che rubavano le password per l’accesso a Facebook.
Le app – però – sono già state scaricate 5,8 milioni di volte nel mondo! Si può immaginare quanti dati siano nelle mani dei criminali informatici, che presumibilmente le utilizzeranno in modo illecito.

Il sistema del virus trojan era il solito: l’utente era indirizzato verso una pagina di accesso Facebook – fasulla – creata solo per rubare le password e rimandarle al server dei criminali informatici.

Ecco l’elenco delle app eliminate dal Google Play Store:

  • Rubbish Cleaner
  • PIP Photo
  • Processing Photo
  • Inwell Fitness
  • Horoscope Daily
  • App Lock Keep
  • Lockit Master
  • Horoscope Pi
  • App Lock Manager

La società che ha scoperto la vulnerabilità delle app è la nota Dr Web, e ha aggiunto che in questo momento le app recuperavano le password di Facebook, ma avrebbero potuto senza grandi problemi sfruttare lo stesso sistema per carpire le password di qualsiasi altro sistema online, comprese quindi le banche online e i conti correnti anche in criptovalute.

Gli sviluppatori di queste app sono stati banditi da Google Play Store, ma Google continua la ricerca all’interno di altre applicazioni, che potrebbero facilmente essere ancora presenti. La prudenza è d’obbligo.

Nel giro di pochi giorni è la seconda notizia che riguarda sistemi per rubare password degli utenti, utilizzando telefoni e tablet Android. Poco tempo fa era stato scoperto il nuovo virus Joker, nato e utilizzato anch’esso per rubare password agli utenti ma non solo. Contatti, messaggi, sms, note e dati personali potevano essere facilmente trafugati e inviati ai server dei cybercriminali senza che l’utente si accorgesse di nulla.

Ecco le otto app infettate dal virus Joker, da cui stare alla larga:

  • Auxiliary Message
  • Fast Magic SMS
  • Free CamScanner
  • Super Message
  • Element Scanner
  • Go message
  • Travel Wallpaper
  • Super SMS

Anche in questo caso le app infette sono state cancellate dal Play Store, ma non per questo non possono essere ancora in uso sui telefoni degli utenti.

Se avete domande o problemi, scriveteci e raccontate il vostro problema a fake@lolligroup.com.
E approfittate per cambiare subito le password.

Anne Laura Dorinthea McLaren

Chi è Anne McLaren nel doodle di oggi 26 aprile 2021

Chi era Anne McLaren, inserita del doodle di Google di oggi?
La McLaren è stata una fra le scienziate più importanti del XX secolo. I suoi studi sulla fecondazione in vitro sono rimasti fra i più importanti, e oggi avrebbe compiuto 94 anni.

Anne McLaren è stata una genetista, fra le più importanti e famose del XX secolo. E’ nota per i suoi studi sulla biologia dello sviluppo, e il suo lavoro di ricerca è stato indispensabile per lo sviluppo delle tecnologie di fecondazione in vitro.

Anne McLaren era nata a Londra, il 26 aprile del 1927, e da bambina ebbe anche un piccolo ruolo al cinema. Recità infatti in un film di fantascienza del 1936, La vita futura (Things to Come) di William Cameron Menzies. Nel film il nonno della bambina le parlava dei progressi nella tecnologia spaziale, con cui i primi topi erano stati portati fin sulla Luna. Anne, anni dopo, aveva raccontato l’episodio e la sua partecipazione al film come un importante contributo alla sua passione per la scienza, sviluppata negli anni successivi.

Gli studi di Anne McLaren furono incentrati sulla zoologia all’università di Oxford, seguiti poi da un dottorato alla University College di Londra. Con il collega John Biggers, dimostrò la possibilità di creare embrioni sani al di fuori dell’utero materno, utilizzando embrioni di topo. Anne Laura Dorinthea McLaren

Il suo lavoro più importante venne pubblicato nel 1958, sulla fecondazione in vitro (IVF). Un lavoro che diventò fondamentale per lo sviluppo degli studi di embriologia.
Nel 1982 entrò nel Comitato Warnock, un ente governativo dedicato a politiche sulla fecondazione in vitro ed embriologia, cooperando nella produzione dell’Human Fertilisation and Embryology Act, una legge sulla fecondazione in vitro del 1990, con la quale il Regno Unito approvava l’utilizzo di coltura in vitro di embrioni umani, limitandone comunque la vita fino al quattordicesimo giorno dopo lafecondazione.

Fino al 1996, dal 1992, fu vicepresidente della Royal Society, il più antico e prestigioso ente di ricerca scientifico britannico. La prima donna dirigente di questo ente.
Anne McLaren morì nel 2007, in un incidente stradale, mentre viaggiava da Cambridge a Londra assieme all’ex marito Donald Michie.

Ecco il link al Doodle di oggi su Google.

Vera Gedroitz

Vera Gedroits chi era: Google Doodle di oggi

Oggi Google dedica il doodle a Vera Gedroits, nata 151 anni fa in Ucraina, a Kiev. Vera Gedroits è stata una fra le prime donne chirurgo in Russia, con importanti innovazioni nella medicina e chirurgia di guerra.
Vera Gedroits, inoltre, si è dedicata anche alla letteratura, con numerosi scritti poetici e umanistici.

Vera ha contribuito a salvare numerose vite, grazie alle innovazioni introdotte nella chirurgia militare in tempo di guerra.

Vera Ignatievna Gedroits era nata il 19 aprile 1870 in una famiglia di discendenza reale lituana a Kiev, allora parte della grande Russia. Lasciata la Russia per studiare medicina in Svizzera, vi rientrò all’inizio del secolo scorso, dedicandosi alla chirurgia in un ospedale industriale, in patria.

Allo scoppio della guerra russo-giapponese nel 1904, Vera Gedroits seguì la Croce Rossa come volontaria. Riuscì a operare all’interno di un convoglio ferroviario a questo adibito, in piena zona di guerra. L’idea ebbe talmente successo che il governo Russo lo adottò come standard.
Dopo un periodo al servizio della famiglia reale russa, Vera Gedroits, tornata a Kiev, divenne professore di chirurgia presso l’Università, nel 1929.

Pubblicò non solo numerosi articoli e testi scientifici, ma anche molte raccolte di poesie e saggistica. Noto è il volume di memorie “Life”, del 1931, che raccontava la storia del suo viaggio personale e all’attività in prima linea.

Nel 1932 è stata colpita da un tumore, uno scherzo della vita a una donna che aveva scritto molto anche in campo oncologico. Vera Gedroits è morta nel 1932 nella sua città Kiev, dove è sepolta.

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