Nomi Dominio Lolli GroupMolti fra i nostri clienti, davanti a un nuovo progetto, chiedono – giustamente – un consiglio su come scegliere il nome di un sito web. Una decisione non da poco, perchè destinata a veicolare un brand per anni. O almeno così ci si augurerebbe.
Scegliere il nome di un sito web significa scegliere il nome di dominio web. Dominio – o domain name – è come internet, il web, la rete, identificano le pagine piene di vostri prodotti o servizi o immagini o parole. Scegliere un nome di un sito web corretto aiuta, e non poco, l’indicizzazione su Google, Bing, Yahoo, e su tutti gli altri motori di ricerca. Il nome corretto per un sito web non fa svolge tutto il lavoro, ma aiuta.
Vediamo come iniziare con il piede giusto, in una nuova avventura che potrebbe anche cambiare la vita.

I nomi di dominio hanno un impatto enorme su tutto il web in termini di percentuale di clic, dalla ricerca ai risultati dei social media, ai link di riferimento, al traffico di caratteri, alla brandability e alla pubblicità offline. Non è possibile ignorare la vastità di luoghi digitali – e reali – che il nome di dominio scelto come nome del sito web andrà a incontrare. Un dominio ha un impatto sulla tua azienda e sul tuo marketing online. Non è possible ignorarlo, nè demandare una scelta così importante a una agenzia di servizi.

1) Il nome del sito web deve essere un Brand.

Il nome del dominio deve essere brandable. Non è solo una parola che fa “scena” e ti fa fare bela figura con esperti di marketing, ma significa che quando ascolti o vedi il nome di dominio, questo sembra una marca. Linee, trattini e numeri sono dunque un problema: non assomigliano di solito a un brand, al contrario suonano in modo strano e confuso.

Un esempio. Il nostro nuovo business riguarda un sito web e-commerce che permetterà di acquistare cotolette alla milanese in tutto il mondo.

  • Cotolette-Milanese.com è difficile da dire (pensa che dovrai anche spiegarlo al telefono, talvolta) o ricordare.
  • CotoletteAmore.com sembra un po’ complesso; è unico, ma piuttosto complicato da dire.
  • CotoLolli.com sarebbe ottimo perché è brandable, unico, memorabile e si distingue.
  • KotoLolli.com sembra ancora meglio, divertente e soprattutto semplice da ricordare.

 

2) Il nome del sito web deve essere facile da pronunciare.

Si è portati a pensare che la pronuncia del sito sia piuttosto inutile. Di solito le persone lo digitano sulla tastiera, o cliccano un link.
E’ al contrario molto importante per aiutare la nostra mente – umana – ad elaborare il concetto o la parola. Il cervello ricorda in modo più semplice ciò che è pronunciabile in modo fluido. Provate a pensare quanto vi siete sforzati per ricordare il nome di una persona straniera, che in passato vi hanno presentato.
Il tuo nome a dominio, quindi, sarà influenzato anche dalla lingua a cui stai pensando. Quello che suona bene in italiano, non necessariamente suona bene anche in inglese. Tranne KotoLolli, certo. Oppure il software “LG One”.

3) Il nome del sito web deve essere breve.

Sempre pensando alla fluidità di elaborazione del cervello – teniamo presente quanti cervelli sono meno fluidi di altri… – la lunghezza della parola che caratterizza il tuo nome di sito web, è importante.
Ci sono esempi che fanno davvero paura. Il piacere di vedere il nome della propria azienda online, crea assurdità come www.casadeltrespoloperpappagalli.com. Chi pensate che lo possa ricordare? Nemmeno Google.
Più breve è, meglio è.

4) Il nome del sito web dovrebbe avere estensione .com

TLD, una nuova sigla da conoscere, se già non è così. Top Level Domain, dominio di primo livello (qui la pagina di Wikipedia).
Sono passati 30 anni da quando l’avventura del web è iniziata, e di estensioni, o TLD, ne sono stati creati a centinaia. Eppure, oggi come allora, il dominio .com rimane il più noto, conosciuto e riconoscibile. Dai clienti come dai motori di ricerca.
Se ci pensate un momento, è la prima estensione che vi viene in mente, quando pensate a un sito web, soprattutto se immaginate un brand internazionale. L’estensione .it viene in mente se pensiamo a un marchio tipicamente italiano, o legato alle vicende del nostro paese. Ad esempio www.ansa.it.

Se il tuo brand avrà successo, ed è il nostro augurio, l’estensione .com dovrà per forza essere tua. A quel punto potrebbe essere complicato averla, se qualcuno avrà immaginato di acquistarla con un pizzico di lungimiranza. Abbiamo assistito a battaglie legali per il nome di dominio di una banca, di una azienda, di una associazione di artigiani, e di alcune altre imprese. Tutte, nonostante gli sforzi e i professionisti coinvolti, si sono conclusi con un esborso da qualche centinaia a molte migliaia di euro, per avere il nome di dominio con l’estensione più utilizzata al mondo, il TLD .com.
A questo punto tanto vale optare per quello come prima scelta, e poco importa se la lingua del vostro sito è quella italiana.
Se è disponibile, oltre al .com acquistate almeno il .it, di solito la differenza è di pochi euro all’anno. Noi utilizziamo Siteground per i nostri hosting, e finora ci siamo sempre trovati benissimo, specialmente per l’assistenza immediata e professionale. Qui il link per verificare se il nome del sito web che avete scelto sia disponibile.

Capita, e non così di rado, che l’estensione .com, e magari anche quella .it non siano disponibili.
Cercate di optare per un TLD noto: .net o .eu sono sempre buone scelte alternative. In ogni caso ricordate le regole di base: prima di tutto semplicità.

5) Utilizza parole chiave comuni per il nome del sito web

Una volta affrontato e risolto il problema del ricordo semplice e fluido per il cervello, pensa alle parole chiave che possono accompagnare il tuo marchio, il nome del tuo dominio web.
Utilizza parole chiave semplici, quelle che anche tu assoceresti subito all’idea che vuoi veicolare. Questo aiuta nell’altra area che dovrai conoscere perfettamente, prima di intraprendere il viaggio della tua impresa sul web: il SEO, Search Engine Optimization.
Ottimizzazione per i motori d ricerca. In parole povere dobbiamo dare al motore di ricerca le stesse parole che l’utente medio andrebbe a cercare, immaginando di arrivare al tuo prodotto o servizio.

Seguendo le nostre regole precedenti, ricorda la brevità e la semplicità. Se però non riesci proprio a trovare il nome di dominio che cerchi, e sei obbligato a inserire una parola nel nome da registrare, usa quanto di più semplice ti venga in mente.
Se non trovi KotoLolli, ad esempio, preferisci una parola generica come gusto.com, fritti.com, piuttosto che ricetteperlecotoletteonline.com.
Abbiamo evidentemente estremizzato, ma cercando un po’ sul web troverete fin troppi esempi negativi di questo tipo.
Il nome di dominio ricetteperlecotoletteonline.com non solo non lo ricorderà nessuno, ma sarà buttato all’ultimo posto da Google, per l’indicizzazione.

6) Aggiungi un prefisso o un suffisso, se necessario, per il domini del sito web

KotoLolli.com non è disponibile, d’accordo. Puoi scegliere TheKotoLolli.com, o forse KotoLolliShop.com, oppure KotoLolli.net.
Sono comunque ottime scelte, rispettano le regole di cui abbiamo scritto, anche se non alla perfezione.

7) Il consiglio più importante, per trovare il migliore nome del sito web

Usa la tua fantasia, usa la tua conoscenza. Fatti consigliare dai professionisti, ma ricorda che l’impresa è la tua, e il web non è una scelta di minore importanza, nella comunicazione che ti porterà al successo.
Non fossilizzarti su scelte sciocche, trova un nome semplice, corto, intuibile, rapido da ricordare.
Pensa a tutte le aziende di successo che conosci, paragona il nome che hai scelto al loro brand.
Non avere fretta, prenditi il tuo tempo.

E quando avrai il tuo sito web, riempilo di informazioni, mantienilo aggiornato, scrivi o facci scrivere con regolarità. A Google piacciono i siti pertinenti con le ricerche degli utenti, e sa benissimo, anche meglio di te, da quando sul tuo sito non appare qualcosa di nuovo.