ROMA 16 GIUGNO 2021 – Qualche giorno fa Animal Equality ha pubblicato e pubblicizzato un video davvero brutale, ma proprio per questo da guardare con attenzione, nel canale Youtube della associazione (link canale Youtube).

La Zema Srl di Cremona, è un macello industriale da cui transitano ogni settimana fino a 3.000 maiali, fino a 150.000 (centocinquantamila) all’anno. Nella provincia di Cremona vengono allevati ogni anno circa 800.000 maiali, e il 19% è macellato alla Zema Srl.

Le scene riprese e pubblicate da Animal Equality all’interno del macello sono impressionanti.

Mangiare carne è un scelta personale, ma torture di questo livello dovrebbero essere oggetto di approfondimenti da parte della giustizia, e decisamente impedito a chi lavori in questo modo di continuare a fare danno.

La fretta, il denaro, la necessità di risparmio non possono prescindere dal normale benessere degli animali, che in questo macello vengono trattati molti peggio di un oggetto.

Animal Equality ha denunciato la Zema Srl di Cremona per il non rispetto della normativa vigente, e per pubblicità ingannevole.

E’ notizia recente la presa in carico degli esposti – presentati alla magistratura – da parte degli inquirenti, e una piacevole sorpresa nell’interesse politico: il PD Mattia Piloni, capo delegazione della commissione agricoltura in giunta regionale, ha presentato una interrogazione in Regione Lombardia.

SITO WEB DELLA ZEMA OSCURATO

La Zema Srl fornisce un numero consistente di distributori in Italia e – sembra – anche in Europa.

Il macello sembra legato a catene di distribuzione alimentare molto importanti. Non è possibile – però – controllare dal sito web della Zema (http://www.zemamaleri.it), oscurato improvvisamente da sabato scorso 12 giugno 2021.

Nel momento in cui scriviamo, il sito non è ancora raggiungibile, mentre lo era nel giorno della pubblicazione dell’inchiesta di Animal Equality.

Cercando la Zema Srl sul web si trovano per ora solo le immagini di una azienda linda e pulita, quasi splendente, e deserta, su Google (link alle immagini pubblicate dalla proprietà).

Verificando a chi appartiene il dominio web della azienda, ecco i dati registrati, ovviamente di dominio pubblico e verificabili su whois:

  • Domain: zemamaleri.it
    Status: ok
    Signed: no
    Created: 2015-04-23 09:26:15
    Last Update: 2021-05-09 00:59:03
    Expire Date:2022-04-23
  • Registrant
    Organization: christian maleri
    Address: via s.p., 20
    SALVIROLA
    26010
    CR
    IT
    Created: 2015-04-23 09:26:14
    Last Update: 2015-04-23 09:26:14
  • Admin Contact
    Name: christian maleri
    Organization: christian maleri
    Address: via s.p., 20 SALVIROLA 26010 CR IT
    Created: 2015-04-23 09:26:14
    Last Update: 2015-04-23 09:26:14
  • Technical Contacts
    Name: christian maleri
    Organization: christian maleri
    Address: via s.p., 20 SALVIROLA 26010 CR IT
    Created: 2015-04-23 09:26:14
    Last Update: 2015-04-23 09:26:14

Su Linkedin è presente la pagina personale di Christian Maleri, che riporta come carica professionale “Amministratore presso ZEMA srl” (qui il link al profilo).

Sono molti gli interessi che risultano leggendo la parte pubblica di questo profilo pubblicato su Linkedin, e preoccupa che la persona possa essere lo stesso responsabile del macello Zema Srl, e che le aziende citate siano clienti a cui la “carne degli orrori” venga venduta.

Anche con questo dubbio in mente ho contattato tutti gli uffici stampa dei supermercati e dei centri carne citati.

A oggi, 16 giugno, solo l’ufficio stampa di Esselunga Spa di Milano, risponde alla richiesta di chiarimenti, escludendo qualsiasi rapporto con il macello:

Buongiorno, la informiamo che questa azienda non è tra i nostri fornitori e non abbiamo mai avuto con essa alcun rapporto commerciale.

Felici che Esselunga non abbia nulla da spartire con questa indagine agghiacciante, ma rimaniamo in attesa di una risposta da parte delle altre aziende della GDO interrogate, fra cui alcuni dei maggiori supermercati nel nostro paese e in Europa.

Rimaniamo in attesa di ulteriori aggiornamenti anche da parte di Animal Equality, raggiungibile al sito web animalequality.it