Acquisti Online: pagare con carta
Tutti freneticamente concentrati sugli acquisti online, pronti agli ultimi regali di Natale: è pericoloso pagare con la carta di credito online? Potrebbe essere pericoloso, certo. Un paio di consigli e chiarimenti.
Il pericolo di vedervi sottrarre soldi non viene – soprattutto nel mercato italiano degli acquisti online – da siti web ecommerce molto noti. Amazon, eBay, Alibaba e Aliexpress, per citare i più noti, hanno preso le loro giuste precauzioni.
Amazon gestisce in autonomia i resi, o i problemi, e l’operazione è molto semplice per l’utente finale.
Restituire acquisti online
Ricevuto un articolo che non piace, non è ciò che avevamo in mente, oppure addirittura rotto, i siti ecommerce importanti hanno una loro procedura di solito piuttosto semplice. Amazon, ad esempio, manda il proprio corriere per il ritiro – quando abbonati ad Amazon Prime – e sarà sufficiente impacchettare di nuovo l’oggetto nel suo imballo e aggiungere la lettera di vettura per il reso che intanto avrete ricevuto online, in pdf stampabile.
eBay ha un sistema collegato con PayPal, di cui parleremo fra poche righe, che funziona praticamente allo stesso modo. Ovviamente se avrete pagato con questo sistema internazionale, uno dei più sicuri.
Altri siti importanti hanno sistemi simili, nel dubbio controllate le “politiche di reso” presenti su ogni sito web ecommerce. Soprattutto quando si tratti di un acquisto costoso.
PayPal e Poste Pay: sono la stessa cosa?
PayPal e Poste Pay sono – fra loro – completamente diverse. Hanno solo un nome simile, ma le parti comuni fiscono qui.
PayPal è una società americana che alla fine degli anni 90, nel 1999 esattamente, ha capito che le transazioni online sarebbero aumentate in modo esponenziale. Ha deciso di creare un sistema che proteggesse in maniera completa gli utenti e le transazioni. Tutto questo ha un costo, non elevato, ma ha un costo. Orientativamente dal 2 al 4%, ma è un costo non per chi acquista, ma per chi vende. Più o meno la percentuale che tutti i negozi che accettano pagamenti con carta di credito devono pagare alla banca o all’emittente della carta.
Sicuramente a un commerciante molto stretto nel ricarico non fa piacere, ma non per questo perderà una vendita.
Poste Pay è qualcosa di completamente diverso. Poste Pay è una carta di credito ricaricabile, che non offre dunque credito in anticipo, ma che può essere immaginata come un piccolo salvadanaio di denaro, utile per non portare in giro contanti. Fa parte del circuito VISA o MasterCard a seconda del tipo, ma non offre nessun tipo di protezione per un acquisto errato.
Un caso concreto: acquisto iPhone online
C’è chi ha una vera predisposizione per cadere nella trappola di furbi e delinquenti. Fermandosi un momento a pensare si capisce come sia difficile avere un iPhone X ultimo modello a 200 euro. Il venditore può dire ciò che vuole, ma l’acquisto – se, ripeto, ci pensate un momento – ha qualcosa di strano.
Ammesso che riceviate a casa un iPhone, e non un iFon orientale, il telefono avrà qualcosa che non va. E’ ovvio. Il suo prezzo di mercato NON è quello che vi hanno fatto credere, e che il vostro cervello dice sia un affare imperdibile. Per saperlo basta informarsi e controllare su qualche sito affidabile. Anche un usato non può costare meno di diverse volte la cifra che vi hanno richiesto.
Una volta la truffa, il “pacco” del mattone lo facevano in autostrada, con videoregistratori e televisori venduti al volo e di nascosto. L’acquirente stolto, allontanatosi e verificando il pacco, ci trovava un mattone o un pezzo di legno (peraltro alcune volte anche ben sagomato e dipinto), imballato in una carta a bolle che lasciava solo vedere un’idea del contenuto.
Ora non è cambiata la truffa, è solo cambiato il modo. Non più autogrill – o forse meno, non sono aggiornato – ma online.



Come fare, dunque? Non acquistare più online? No, anche questo sarebbe sbagliato, perchè gli anni passano e le modalità di acquisto cambiano di stagione in stagione. Basta solo utilizzare il giusto strumento.
Per quanto mi riguarda la scelta di PayPal, come strumento per pagare, è perfetta. Si può utilizzare in una transazione fra due privati, anche in luoghi opposti nel mondo. Nessun problema a utilizzarla per acquisti in Cina, o in India, come nemmeno per l’acquisto di iPhone online dalla parte opposta della città.
Il costo per voi – acquirenti – sarà sempre nullo o quasi. Se aggiungeranno qualche decina di euro per il recupero spese pazienza. Sarete comunque tutelati.
Il venditore paga troppe commissioni
Anche questa è una delle classiche scuse, per indurvi a usare una ricarica della carta PostePay, ad esempio. Rispondete che potete aggiungere voi, ad esempio, il 50% delle commissioni che il venditore pagherà al sistema PayPal. Scommettiamo che non accetterà comunque?
Una volta che sarete andati in posta o dal tabaccaio a ricaricare la carta del venditore, e questo in due giorni sarà sparito nel nulla, cosa pensate di fare? Andare dai Carabinieri, Polizia o Guardia di Finanza per denunciarlo? Pensate davvero di recuperare i vostri 200 o 300 euro?
Svegliatevi e usate il sistema corretto
I sistemi per non farsi fregare soldi, per non aumentare i furbetti online, ci sono tutti. fatevi venire un dubbio, pensateci davvero due volte. E non pensate che l’incontro di persona sia risolutivo. Un cellulare rubato avrà dei blocchi, e se non siete un esperto ve ne accorgerete a casa, quando iniziarete la configurazione con i vostri dati. Semplicemente, non funzionerà.
Uno smartphone con uno schermo rotto si vede, ma se la batteria è da buttare no. Cambiarla costa un centinaio di euro o più. E non è detto sia l’unico problema, no?
Concludendo
Se non state acquistando qualcosa da un sito molto noto, e qualcosa non vi convince, non pensate subito di essere l’unico a collegarsi, sulla Terra, a quel venditore. Pensate subito in che modo questa persona stia tentando di truffarvi. Vedrete che in pochi minuti avrete trovato l’arcano. E se ancora non siete convinti, chiedete di pagare con un sistema sicuro.
A proposito, PayPal funziona anche utilizzando la Poste Pay. Basta registrarvi sul sito (volendo addirittura potete fare operazioni senza nemmeno registrarvi, ma cosa vi costa?), mettere i vostri dati, e il numero della carta. Solo voi avrete accesso a questi dati, e nessuno potrà in alcun modo fregarvi. Quindi se avete una Poste Pay, aprite un conto PayPal, e usate quello.
Non solo oggetti: cucciolo regalo di Natale
E mi raccomando: abbiamo parlato di oggetti, ma tutto questo mondo di truffatori vale anche, e soprattutto per gli animali. Sappiate che un Barboncino o un Pastore Tedesco, come un Golden o un Labrador costano, da un allevatore serio, migliaia di euro. O si avvicinano comunque a quella cifra.
Come con il telefono, non vi pare un po’ strano un cucciolo – pronto per il regalo di Natale ai bambini – a 250 euro? Specie se di razza pura ed esente da malattie? Attenzione ancora maggiore, perchè se un telefono al massimo lo buttate, un cucciolo cresciuto da “canari” e “fabbriche di cani” non potrà che rendervi tristi per il resto della vita, e stare male continuamente. Non è un problema, in questo caso, di soldi. E’ un problema di coscienza.
Per qualsiasi dubbio, problema, consiglio, siamo a disposizione. E come sempre, nell’emergenza, ci spostiamo ovunque, rapidissimi. Per il vostri sito web SEO, per SEO Content, se desiderate un posizionamento nella prima pagina di Google, oppure per verificare il vostro ecommerce contattateci.
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